Lo scorso 11 novembre il Comitato di lotta UniCal (l’Onda Calabra) ha dato vita ad una "lezione di didattica alternativa" molto particolare, dal titolo
Satira e libertà di stampa, tenuta da una docente d'eccezione:
Sabina Guzzanti.
In quella occasione - ricordiamo - il livello di partecipazione studentesca fu tale da rendere inadeguata all'iniziativa un'aula da 500 posti, la
Consolidata 1,
letteralmente traboccante.
A lezione cominciata, mentre Sabina aveva già solleticato per mezz'ora gli umori e le curiosità del pubblico presente, gli studenti accalcati all'esterno dell'aula hanno fatto giungere la
richiesta di poter spostare l'incontro in uno spazio più grande.
Il Comitato si stava già prodigando per ottenere - in corso d'opera - l'utilizzo dell'
Aula Magna che,
di fatto, ci siamo presi incontrando
non poche resistenze: a partire dalla vigilanza che voleva limitare l'accesso (per ragioni di sicurezza), alle iniziali incertezze e contrarietà che abbiamo incontrato nei responsabili dell'aula, i quali non volevano concederci l'uso dei microfoni!
Ebbene, come vi raccontano in parte le fotografie del bravissimo Marco Ascrizzi - il fotografo ufficiale del nostro movimento - Sabina e il suo staff hanno dimostrato
una disponibilità infinita nei nostri confronti. Si sono lasciati sballottare da una parte all'altra (di Cosenza prima e del Campus rendese, poi),
senza mai farci pesare eventuali carenze organizzative. Al punto che - lo testimonia la foto in basso - l'artista si è tranquillamente prestata ad intrattere gli studenti, parlando loro attraverso un megafono, in attesa che dall'aula Consolidata 1 arrivasse l'impianto di amplificazione.
A causa dei vari
disguidi tecnici, che solo a noi
potevano essere
imputati, l'incontro con Sabina si è protratto più del previsto. Avevamo già ampiamente sforato con i tempi eppure, a lezione conclusa, gli studenti le hanno posto moltissime domande, cui lei ha risposto di buon grado
nonostante la tassatività dei suoi impegni in agenda.
Questo ha costretto Sabina a
posticipare le prove dello spettacolo,
nonché lo spettacolo stesso, tenutosi poche ore più tardi a Cosenza. Per noi non è stato un gesto da poco, considerato soprattutto che
l'artista ha presenziato gratuitamente all'incontro con gli studenti.
Sabina ha sposato la causa del movimento studentesco nazionale fin dall’inizio.
Arrivata a Cosenza si è da subito informata su come noi ci stessimo muovendo, quale fosse il livello di coinvolgimento nel nostro Ateneo, quali i nostri collegamenti con le altre università italiane e su quali iniziative avessimo in mente per il futuro, rendendosi inoltre personalmente disponibile qualora avessimo avuto bisogno.
Dopo un mese circa, anche alla luce del controverso episodio avvenuto il 29 novembre a Senigallia,
sentiamo la necessità di ringraziare pubblicamente Sabina e i suoi collaboratori per tutto quello che hanno fatto in quella bella giornata di novembre.
Senza entrare nel merito della questione, visto che nessuno di noi era lì presente e che le informazioni di cui disponiamo sulla vicenda sono del tutto discordanti (vedere sul blog di Sabina, sul sito del Centro Sociale Mezza Canaja e su RepubblicaOnline), una cosa gli studenti dell'Onda Calabra hanno sentito di poter fare: testimoniare la loro entusiasmante esperienza con
la Guzzanti.