ASSEMBLEA MERCOLEDI' 26 NOVEMBRE

. 25 novembre 2008
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Si avvisano tutti i membri del Comitato che l'Assemblea di domani (Mercoledì 26 novembre) si terrà alle 17:30 in aula Zenith, anziché in Filol. 8

16 commenti:

Anonimo ha detto...

alla vecchia zenith...

Anonimo ha detto...

ma non corriamo il rischio che ci levino dalla filol8 adesso che la zenith è rioccupata?

Anonimo ha detto...

eh??

Anonimo ha detto...

ma cosa facciamo? Cominciamo a retrocedere lentamente o andiamo avanti col cporaggio di qualche settimana fa? Vedo una strana atmosfera all'università.... Sta cominciando a sgonfiarsi il movimento unical?

Anonimo ha detto...

anche io temo che tutto si ridurrà a una bolla di sapone

Anonimo ha detto...

Leggetevi l'ultimo nostro articolo.
O si politicizza o siamo finiti!

prcluzzi.blogspot.com

Anonimo ha detto...

va bene politicizzarsi, è normale.
Ma non sperate che sfoggeremo le bandiere di Rifondazione o chi per loro.

Anonimo ha detto...

Cosa intendete per 'politicizzare'? Questo è già un movimento 'politico', mi pare, ma non deve diventare 'partitico'! La forza del movimento però sta proprio nel fatto che siamo tutti uniti e compatti: ragazzi, giovani, uomini di destra e di sinistra insieme! Non facciamo scoppiare tutto! Qui tutti dobbiamo sentirci 'rappresentati', altrimenti ci 'smontano' subito! Non facciamo il gioco del governo! E' proprio quello che stanno cercando di fare fin dall'inizio! Cerchiamo di essere furbi....

Anonimo ha detto...

Se continuate a postare anonimo, mi dispiace ma non vi rispondo. Abbiate il coraggio di mettere la faccia nelle cose che dite.

Anonimo ha detto...

Eh no! Non cominciate a voler mettere il bollino del partito a questo movimento! Le lotte partitiche fatele col coraggio e nei luoghi del potere, dimostrando di valere davvero! Questo movimento non 'appartiene' a nessun altro che agli studenti!

Anonimo ha detto...

Nomi, nomi, nomi!

Abbiate il coraggio di cancellare l'anonimato e solo allora potremo discutere da persone serie e non da stupidi ragazzini da manifestazione freacchettona!

Anonimo ha detto...

Nomi, nomi, nomi!

Abbiate il coraggio di cancellare l'anonimato e solo allora potremo discutere da persone serie e non da stupidi ragazzini da manifestazione freacchettona!

Anonimo ha detto...

ah lucià io dal tuo nome non saprò mai chi tu sia, ma se tanto ti interessa sapere il mio. mi chiamo Marco contento?

allora a parte i fatto che io ancora non capisco questa ferocia insulsa "in nomi i nomi!!! freakkettoni bla bla bla", io non ho un blogghettino dove postare invettive sensa senso (per la cronaca a roma c'eri? c'era bisogno di dichiararsi antifascista? SI VEDE).
questo movimento non è fatto da gente di destra, lo si è visto a roma, nelle aulee occupate dell'università, è un movimento fortemente politico e politicizzato, ma mai partitico. quindi la retorica del tutti uniti mano nella mano a cambiare il mondo (che sa un pò di cattocomunista) non mi piace. il moderatismo di centrosinistra non è compatibile con quello che si è fatto e si vuole fare e rifondazione deve stare alla larga. siamo un movimento di Opposizione netta e dura, i partiti non ci rappresentano e non vogliamo che si inseriscano. niente strumentalizzazioni o appartenenza e soprattutto zero rappresentanza. avete dimostrato di essere incapaci di mandare avanti un discorso politico concreto adesso non cercate le bricioline.
sentite disgrazie.

Anonimo ha detto...

1- Il nome è questione di correttezza. Ognuno sta esprimendo le proprie posizioni, non stiamo facendo niente di male, quindi non capisco perché postare anonimi.

2- L’antifascismo è emerso solo dopo i fatti di Piazza Navona e grazie ai collettivi più consapevoli.

3- La politicizzazione che intendo io è prendere coscienza di classe, renderci conto che noi siamo i proletari del nuovo secolo, gente che fino a trent’anni sta senza reddito e campa con i soldi dei genitori. Per questo speravo che questo movimento si dimostrasse più politico in questo senso. Questo non è avvenuto e adesso, passata la moda della contestazione esaltata dai giornali e dalle tv liberal-moderate, l’onda si sta sfaldando. L’unico modo serio per riprendere un’azione concreta è collegarsi al movimento dei lavoratori e dei sindacati, perché la crisi non riguarda solo la scuola ma è tutto lo stato sociale ad essere sotto attacco. In una parola, politicizzarsi!

4- Rifondazione deve stare alla larga perché i partiti non rappresentano il movimento? E chi lo rappresenta? Travaglio? Grillo? Gente che getta merda su ogni tipo di pensiero politico, facendo di ogni posizione una visione caricaturale e populista? Se è l’antipolitica il motore pulsante dell’Onda, non mi meraviglio che questa vada morendo…

5- Le sentite disgrazie, spero sinceramente di averle fraintese…

Quelli che hanno spodestato il Capitano Thomas Tew ha detto...

Invitiamo tutti i gentili lettori del blog ad evitare di indugiare in discussioni sterili ed improduttive.
Il movimento studentesco non si alimenta attraverso argomentazioni da "opinionisti", sebbene questa pratica vada tanto di moda ultimamente.
La realtà dei fatti è che non si possono costruire tesi circa le capacità di un movimento, senza conoscere i fatti ed essere stati presenti alle assemblee.
Noi del comitato, che il movimento lo analizziamo dall'interno, abbiamo milleuno ipotesi diverse in merito alle ragioni di questa apparente fase di stasi.
Diversamente da quanto ritiene Luciano, molte persone sono convinte che il movimento stia conoscendo un calo di partecipazione dovuto a due ragioni fondamentali:

1. un eccessivo appiattimento a sinistra da parte del comitato, il quale spesso si trova invischiato in diatribe ideologiche che nulla hanno a che fare con le ragioni per cui è nato questo movimento;

2. un progressivo palesarsi dell'incapacità - da parte dei membri del comitato - di comunicare tra loro in maniera serena e matura. Ciò ha spesso dato luogo a discussioni snervanti, quando non addirittura inutilmente isteriche (perchè le discussioni accese, quando sono produttive, ben vengano... ma l'isteria è letale), che si protraevano per ore ed ore senza riuscire mai ad arrivare ad una conclusione concreta. Quando un'Assemblea perde la capacità di relazionarsi in maniera produttiva e si chiede se è ancora legittimata a prendere alcune decisioni, manifestando difficoltà a determinare una linea politica (non diciamo chiara, ma quanto meno vagamente intuibile) va da sé che occorre fermarsi un istante per ripensare il movimento.

Quello che stiamo attraversando, quindi, è un momento nevralgico in cui abbiamo sentito l'esigenza di intraprendere un percorso di seria e profonda autocritica, con l'intenzione di venirne fuori vincenti. A costo di rimettere in discussione ogni cosa, a partire da noi stessi.
Tutt'altro percorso, dunque, da quello che ha portato molti partiti (anche il prc) ad essere sempre più distanti dalle esigenze reali della gente.
Pur avendo opinioni abbastanza diverse sentiamo di poter affermare con una certa sicurezza che: NOI NON CI FACCIAMO RAPPRESENTARE DA NESSUNO E, SOPRATTUTTO, NON ABBIAMO INTENZIONE DI PORTARE I PARTITI DENTRO AL MOVIMENTO.
Se qualcuno ha bisogno di ricostruire quei consensi che per sua colpa e per sua cecità ha perduto, non guardi all'onda come ad un'occasione per allargare il proprio bacino elettorale.
Dentro al movimento ci sono anime diverse. Molti fanno politica in maniera attiva, molti militano anche dentro i partiti. Ma prima di essere membri di qualcosa, o tesserati di qualcuno le persone che fanno parte del Comitato SONO TESTE PENSANTI.
Ognuno ha il proprio bagaglio politico e culturale, ma NESSUNO si è mai sognato e mai si sognerà di attaccarsi al carro di questo o quel partito.
Alla manifestazione del 7 Novembre, a Cosenza, abbiamo espressamente chiesto di non esibire bandiere di partito né di movimenti sindacali.
L'UNICO SIMBOLO sotto cui si identifica l'Onda Calabra è LA FACCIA PULITA DELLE PERSONE CHE LA COMPONGONO!
Si prenda atto di questa cosa, sebbene alcuni proprio si ostinino a non voler capire.

PS. Messaggio ripubblicato causa errori nel precedente post

Anonimo ha detto...

Si tratta di mettere i puntini sulle i e ristabilire un minimo di equilibrio mentale a questo comitato che di fatto non è più tale, in quanto ora svolge la sola funzione di confrono e di raccordo tra i diversi collettivi.....Si è arrivati a questa fisiologica trasformazione della sua natura per evitare il pericolo che gruppi politici tra i più svariati, che legittimamente si sentono parte del movimento, potessero dettare una linea...mettere il proprio cappello ideologico sull'onda calabra...Ora, invece, sono i collettivi che dal basso, attraverso le assemblee, maturano la loro elaborazione politica e se ne fanno carico nel coordinamento...
Con questo non voglio dire che i problemi di natura egemonica siano totalmente superati, all'interno degli stessi collettivi, infatti, vi possono essere soggetti che consapevolmente o inconsapevolmente potrebbero portare istanze proprie del gruppo politico di appartenenza....Come è giusto che sia, aggiungo, perchè ritengo naturale e costruttivo portare le proprie proposte sulla base di un convincimento politico maturo ...