Sapere pubblico e cultura di massa!
Questo lo spirito che anima l'iniziativa di protesta intrapresa dal Comitato di Lotta Unical nell'Università della Calabria, dove si è aperto il ciclo delle "Lezioni di piazza". Nella mattinata odierna (venerdì 24 ottobre), gli studenti di tutte le Facoltà dell'Ateneo si sono ritrovati sul ponte Bucci per partecipare alla lezione della dottoressa Giovanna Capitelli, docente della Facoltà di Lettere.
Un'ordinaria trasmissione di saperi cattedratici? Tutt'altro.
Oggetto della lezione era la persona di Vittorio Gregotti, l'architetto che progettò l'Università della Calabria. L'originalità dell'iniziativa ha richiamato un forte seguito di studenti che si sono mostrati particolarmente sensibili di fronte a questo percorso di lotta intrapreso dal Comitato Unical, volto a mettere al centro del mondo accademico l'importanza del diritto allo studio, sancito dalla Costituzione.
Non sono mancate difficoltà tecniche e logistiche dal momento che la lezione si è svolta sul ponte carrabile, in prossimità del dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti. Dal microfono non funzionante, alle difficoltà di transito per chi si trovava a passare in mezzo alla folla di studenti seduti ad ascoltare. La lezione si è comunque svolta in un clima di vivo interesse che ha consentito alla docente di condividere con i suoi uditori il proprio sapere.
Obiettivo del comitato era, infatti, proprio quello di sensibilizzare la popolazione universitaria attraverso questo genere di iniziative, utili a ribadire l'importanza della centralità dello studente e del libero accesso ai saperi.
Questa è la nostra risposta a chi ha in mente un'idea di Università di classe, che vorrebbe la ricerca e la trasmissione piegate agli interessi e ai profitti delle aziende e delle multinazionali.
Proseguiremo strenuamente su questo percorso di lotta, per far sì che anche l'operaio abbia il figlio dottore!
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