L'UNICAL CHIAMATA ALLA MOBILITAZIONE

. 27 ottobre 2008
  • Agregar a Technorati
  • Agregar a Del.icio.us
  • Agregar a DiggIt!
  • Agregar a Yahoo!
  • Agregar a Google
  • Agregar a Meneame
  • Agregar a Furl
  • Agregar a Reddit
  • Agregar a Magnolia
  • Agregar a Blinklist
  • Agregar a Blogmarks



12 commenti:

Anonimo ha detto...

Continuate la lotta. Anche se adesso vivo a Bologna seguo le iniziative che si stanno svolgendo in quella che fino allo scorso anno era la "mia università".
Cerchiamo il contatto con la gente per spiegare gli orrori di questa riforma evitando di cadere nel gioco speculativo e populista della destra che sta cercando di demonizzare tutto il movimento cercando di minimizzarlo il più possibile. Ma non sarà così.
Spero che anche a Cosenza domani sera realizzata la notte luminosa, un'iniziativa che si sta diffondendo in tutta Italia (http://bologna.repubblica.it/dettaglio/La-notte-luminosa-delle-scuole/1533248)
Buone Iniziative

Siaco83 ha detto...

Ma la sospensione didattica è stata approvata o no?

Anonimo ha detto...

Tutti uniti contro il decreto 133.
Difendiamo il sapere dalle mani dei partiti a dalle privatizzazioni.

..:: Symbian ::.. ha detto...

Sono rimasto un pò deluso dalla strada che ha imboccato la discussione verso la fine. Non troveremo mai un punto d'accordo comune che accontenti tutti! E' impossibile! Dobbiamo capire che stiamo lottando per uno scopo comune e quindi, qualsiasi cosa deciderà la maggioranza, dovremo stare uniti!!!


"Oggi e domani al Senato voteremo, come previsto e senza alcuna esitazione, il decreto Gelmini. Non ci facciamo intimidire dalle minacce di nessuno, tanto meno da chi è sceso pretestuosamente in piazza diffondendo menzogne, manipolato e spalleggiato dai dirigenti della sinistra". Lo dichiara il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.

LORO NON MOLLERANNO MAI, NOI NEPPURE!!!

Ciao

http://cristianbelcastro.blogspot.com/

..:: Symbian ::.. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
..:: Symbian ::.. ha detto...

Ma per il 30 ottobre non si potrebbe organizzare un corteo che parta dall'università e arrivi fino al comune di Cosenza??
Che ne dite?

ReNaTo TaSsOnE ha detto...

Oggi 28-10-2008... una manifestazione stupenda, molti studenti si sono movimentati per il SAPERE... ma diciamocci la verità.. oggi è stata solo una manifestazione politica... io cominista attivista voglio Roma.. il Ministero... la Gelmini... uniamo gli studenti..NO POLITICAAAA

louwanda ha detto...

Buona sera, sono una studentessa lavoratrice, di Catanzaro, stabilizzata dopo 10 anni di precariato con un contratto a tempo indeterminato con categoria B1 a 24 ore la settimana, che oggi era presente all'assemblea fino alle ore 13.20 circa. So che mi sono persa molto delle proposte che ognuno di noi voleva fare, ma permettetemi di dirvi, da persona più grande, che le rivoluzione va bene, ma qualunque azione deve essere costruttiva, per il singolo come per la collettività, e non distruttiva, non deve creare nessun tipo di problema a cose o a persone. Io nella mia lotta per arrivare alla stabilizzazione, ho fatto, con un numero ridicolo di miei colleghi, tante forme di rivoluzione, anche inutili. Siamo arrivati a occupare il nostro posto di lavoro, in segno di protesta riuscendo a fare parlare per tre settimane le TV nazionali e regionali del nostro malessere. Il tutto succedeva due anni fa!!! Adesso chi legge penserà, ma questo che centra? Centra e come, perché solo chi ha già usato varie forme di protesta, forse può suggerirne una d'effetto e che non crei problemi a nessuno, anzi costruttiva e non distruttiva. La protesta è consegnare più schede elettorali al prefetto del capoluogo, facendo arrivare un messaggio chiaro, e cioè che nessuno è d'accordo con le scelte fatte in questo modo dal governo. Tranquilli, e non preoccupatevi le schede vi saranno riconsegnate direttamente a casa. Qualunque scelta facciate io la rispetto, ma se sarà distruttiva, io non la condividerò. Questo è un piccolo e modesto consiglio. In bocca al lupo e buon lavoro

Unknown ha detto...

Ciao ragazzi.

Sono uno studente di Farmacia ISF. Vivendo in prima persona sia la mattinata sia l'assemblea fatta nell'aula gialla il pomeriggio posso affermare di essere sollevato dall'entusiasmo ma allo stesso tempo deluso.

La discussione di fronte l'aula magna, anche se con qualche dolente ed incosciente nota, ha avuto l'occasione di smuovere ancora di più il nostro pensiero.

Tornato verso la mia facoltà ho raccolto qualche voce di chi non si era mosso per unirsi a noi manifestanti. Ebbene sono rimasto sconcertato da alcuni discorsi fatti in tono arrogante ed accusatorio.
Tralasciando il fatto che una normale discussione se favorevoli o contrari alla 133 è sfociata in un banale "Facciamo o non facciamo lezione ?" , ho sentito miei colleghi dire "sono favorevole alla 133 ho già il lavoro assicurato, tanto mio padre x ha la farmacia y." (sorridendomi come se volesse istigarmi).

Ragazzi, possibile che arrivati a 19/20 anni (se non di più) dobbiamo ancora passivamente stare alla regola del "posto ereditario" ? Dov'è finita la meritocrazia? La voglia di cultura ?

In un "sistema" dove persone incoscienti/passive sarebbero capaci di lottare per la sopravvivenza dello stesso è dura dialogare.

Loro il piatto giornaliero sulla tavola lo hanno. E sicuramente i vari problemi economici che molti di noi hanno non li sfiorano.

E' dura campare in famiglia con meno di 1000€ al mese (senza contare il pane e le tasse), e purtroppo dobbiamo democraticamente ascoltare i pareri di chi per finta vive un'università che crollerà sotto i nostri piedi.

Un semplice studente come tutti gli altri,

Luigi.

Siaco83 ha detto...

Ho appena mandato una mail a Ballarò visto che il tema di oggi sarà proprio la protesta alla Gelmini. Nella mail speravo cosa è successo oggi, quali sono le nostre intenzioni e quali saranno le iniziative future. Speriamo che almeno loro ci diano spazio.

Anonimo ha detto...

Ciao Luigi

avresti dovuto dire al rampollo di famiglia che non passerà tempo che anche la professione che gli lascerà il padre sarà a rischio. Perchè se si desertificherà la nostra terra a causa della massiccia emigrazione (che già spaventosamente si manifesta adesso) verso altre parti d'Italia ma più probabilmente all'estero, per studiare, per lavorare, per vivere, per trovare una prospettiva migliore e più dignitosa rispetto allo scenario drammatico che avrà l'Italia e il sud italia nei prossimi anni, la farmacia di famiglia non sarà più sufficiente a garantirgli un introito reddituale adeguato perchè non ci sarà nessuno purtroppo a comprarsi i suoi medicinali e resteranno solo quelli che le medicine non se le potranno permettere.

fabioallagrande ha detto...

non è possibile che ancora oggi non si parli di quello che sta succedendo nell'universita della calabria. ho appena finito di leggere le new su libero e si parla di tutte le regioni e dico tutte tranne della calabria allora ragazzi ci vogliamo svegliare ed alzare la voce anche noi senza aspettare che gli altri lo facciano al posto nostroooo. sveglia uniti si vence....